martedì 21 settembre 2010

Screen agers. La scuola può aiutare la formazione dell’identità sessuale degli studenti.

La scuola può offrire un contributo alla formazione dell’identità sessuale e di genere degli studenti?


Sembra di sì, a leggere lo studio (“Identità sessuale e di genere a scuola”) pubblicato dalla prestigiosa Rivista internazionale di scienze dell'educazione, “Orientamenti Pedagogici” (Erickson).

L'Autore, Giuseppe Zanniello, professore ordinario all'Università di Palermo e curatore del volume Maschi e femmine a scuola. Le differenze di genere in educazione (vedi "Studi cattolici", n. 586/2009), osserva che l'immagine virtuale delle relazioni tra i due sessi che emerge dalla maggior parte delle produzioni televisive e cinematografiche, dalle pagine web e da quelle cartacee, “privilegia la superficialità dell’immagine, la fisicità, l’emotività e la soddisfazione erotica”. Ma tale “modello è in radicale contrasto con la verità sull’uomo e con l’esperienza reale”. I primi a farne le spese sono i giovani, ai quali risulta sempre più difficile “riflettere su se stessi, sulla propria e altrui interiorità”, con tutto ciò che ne consegue.

C’è bisogno, quindi, di “una scuola che, nell’educare mediante la cultura, insegni loro che cosa significa essere padre o madre, marito o moglie; perché bisogna prendersi cura dell’altro con un amore profondo che non si limiti all’emozione epidermica”. In questa prospettiva, “si ritiene che, per lo sviluppo armonico della personalità, sia auspicabile l’accordo tra l’identità sessuale e l’identità di genere mediante una specifica forma di educazione”. Ma oggi l'affermazione in base alla quale “tutte le persone sono connotate anche dalla femminilità o dalla mascolinità” richiede di essere motivata, quindi l'Autore sviluppa i presupposti antropologici della sua tesi. Sottolinea, inoltre, i benefici di una flessibilità organizzativa e metodologica, che tenga conto anche di un importante dato delle ricerche internazionali: le scuole sessualmente omogenee facilitano l’acquisizione di una precisa identità sessuale da parte degli alunni e l’integrazione dei due sessi nella vita familiare e professionale.

(Recensione di Sergio Fenizia apparsa sul mensile “Studi cattolici”, n. 595, settembre 2010, pag. 651)

mercoledì 30 giugno 2010

Europa. Differenze di genere nei risultati dell’apprendimento

Un nuovo studio della rete Eurydice prende in esame le modalità attraverso le quali i paesi europei affrontano la tematica delle differenze di genere nell’ambito dell’istruzione.


La Commissione europea ha appena presentato lo studio della rete Eurydice, dal titolo Gender Differencies in Educational Outcomes: Measures Taken and Current Situation in Europe. Il Commissario europeo responsabile per l'istruzione, Androulla Vassiliou, ha così commentato: La correlazione tra genere e risultato educativo è mutata notevolmente nell'ultimo cinquantennio ed ora le differenze acquistano forme più complesse. Il personale scolastico è costituito principalmente da donne, ma i sistemi educativi sono gestiti da uomini. Il numero maggiore di laureati sono donne, mentre il fenomeno della dispersione scolastica interessa per lo più i ragazzi.
 
Fonte: LLP Trasversale
 
Vedi anche: Erica Cimò, "Differenze di genere: gli stereotipi rappresentano ancora la sfida maggiore per i sistemi educativi europei 15/06/2010"

venerdì 14 maggio 2010

Identità sessuale e di genere a scuola



L’attuale situazione di confusione teorica e pratica sulle tematiche della coniugalità richiede una specifica preparazione degli alunni ai rapporti corretti con le persone dell’altro sesso.

La diffusione di concezioni radicali in tema di identità sessuale e di identità di genere sollecita gli insegnanti ad agire, in stretta collaborazione con i genitori, in un campo molto delicato della vita degli alunni.

L’azione educativa esige l’esplicitazione dei presupposti antropologici che ispirano l’amore umano nel fidanzamento e nel matrimonio.

Come risulta da una serie di ricerche internazionali e dagli esiti di un recente convegno, le scuole sessualmente omogenee facilitano l’acquisizione di una precisa identità sessuale da parte degli alunni e l’integrazione dei ruoli maschili e femminili nella vita familiare e professionale.



 
Fonte: "Identità sessuale e di genere a scuola", di Giuseppe Zanniello, pubblicato sul bimestrale "Orientamenti Pedagogici", Rivista internazionale di scienze dell'educazione, edizioni Erickson, numero marzo/aprile 2010.

lunedì 15 marzo 2010

Educazione defferenziata/articoli/2

Continuiamo a raccogliere articoli utili per approfondire il tema dell'educazione differenziata ("educazione omogenea" o "single-sex education").




FOCUS. Come cambia l' istruzione.
Nel mondo 40 milioni di alunni in 210 mila istituti vanno in aula divisi per sesso.
di Annachiara Sacchi, Corriere della Sera, 10 maggio 2009, pagine 10 e 11

INTERVENTI E REPLICHE
Scuola: i vantaggi delle classi «single sex»
di Franco Poterzio, Corriere della Sera, 10 settembre 2007, pagina 31





CRONACA/SCIENZA E TECNOLOGIA
"Cervelli diversi, no alle classi miste". Lui e lei così imparano meglio
di Peg Tyre, La Repubblica, 12 settembre 2005, pag. 16
la Repubblica - Newsweek (Traduzione di Anna Bissanti)




Gli Usa riscoprono l' educazione separata. Sì delle femministe: «Le ragazze diventano più creative».
di Gabriela Jacomella, Corriere della Sera, 26 novembre 2006, pag. 23


ESTERI
Francia: classi miste addio?
di G. M., Agenzia Radicale, 22 maggio 2008


CRONACA
La scienza: maschi e femmine troppo diversi, meglio separarli.
Le ragazze spesso più diligenti e mature. E i ragazzi per reazione diventano svogliati.
di Claudia Di Giorgio, La Repubblica, 28 marzo 2004, pag. 30

(NdR: nel titolo probabilmente c'è stato un refuso, infatti il termine "unisex" significa il contrario di "single-sex". L'articolo comunque è molto chiaro)

venerdì 12 febbraio 2010

Educazione defferenziata/articoli/1

Cominciamo a raccogliere qualche articolo utile per approfondire il tema dell'educazione differenziata ("educazione omogenea" o "single-sex education").


NEWS
Il ritorno dell’educazione differenziata?
di A.G., La Tecnica Della Scuola, 25/04/2009


SCUOLA
Maschi e femmine: torna in auge l’educazione differenziata?
Giacomo Zagardo, ilsussidiario.net, sabato 2 maggio 2009







INIZIATIVE PER LA SCUOLA
La proposta dell’educazione differenziata
di Alessandra La Marca, Professore ordinario di Didattica e Pedagogia Speciale presso l’Università degli Studi di Palermo
Indire - Sito ufficiale, 27 Maggio 2009



POLITICA SCOLASTICA
Oh! Torna l'educazione differenziata? (testo)
(sommario della rivista)
di Sergio Fenizia, Tuttoscuola n. 493, giugno 2009, pagine 16-19





ISTRUZIONE
Educazione differenziata: una svolta
di Sergio Fenizia, Studi cattolici n. 586, dicembre 2009